Tempi lunghi per la ripartenza della scuola a settembre in Campania. Dal Ministero della Pubblica Istruzione mancano ancora le linee guida. A dirlo è l’assessora regionale Lucia Fortini che ha incontrato i segretari generali di CGIL, CISL, UIL Campania insieme ai segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA per un primo incontro dopo la fine del lockdown in vista dell’avvio, ancora incerto, del nuovo anno scolastico.
“Nel corso dell’incontro – dicono in una nota congiunta i segretari generali confederali e di categoria di CGIL, CISL e UIL Campania – le organizzazioni sindacali hanno fissato le priorità per la ripartenza: organici adeguati, sicurezza nei luoghi di lavoro e investimenti sufficienti. Inoltre, relativamente alle competenze regionali, è stato chiesto di ripensare al piano di dimensionamento salvaguardando qualche autonomia scolastica”.
Dai sindacati sono arrivate anche alcune proposte su sicurezza sanitaria, edilizia scolastica e trasporti. Sull’aspetto sanitario, CGIL CISL e UIL Campania hanno suggerito di istituire una equipe da hoc presso i distretti sanitari, composta da medico, psicologo ed assistente sociale al fine di garantire alle scuole, ai dirigenti scolastici, al personale, agli alunni e alle loro famiglie un supporto medico-sociale e un punto di vigilanza, prevenzione ed intervento. Per gli aspetti relativi alle strutture scolastiche è stato ribadito la necessità di garantire luoghi scolastici idonei e sicuri in termini di capienza, distanziamento e sicurezza sanitaria. Ad oggi, in Campania, soltanto la città metropolitana di Napoli ha stanziato risorse e messo in campo interventi di edilizia scolastica. Dalla Regione Campania, secondo i sindacati, dovrebbe arrivare un impulso anche agli altri territori affinchè mettano in campo interventi che consentano una ripartenza in sicurezza. Per i trasporti è stato proposto di definire, con il coinvolgimento di ANCI e UPI, un piano che tenga conto dei tempi della vita cittadina.
“Abbiamo avuto rassicurazioni dall’assessore Fortini – dicono CGIL, CISL e UIL Campania – sulla possibilità di congelare per l’anno in corso il sottodimensionamento delle scuole, richiesta che coincide con la proposta di emendamento presentato dalla cabina di regia Covid-19 composta da Ministero dell’Istruzione, Regioni ed Enti locali, nella quale le Regioni sono divise in tre macroaree e rappresentate dagli assessori di Liguria, Toscana e Campania. Nella stessa proposta – proseguono i sindacati – la cabina di regia ha chiesto di potenziare l’organico di fatto delle scuole. Sugli interventi in tema di edilizia scolastica per il triennio 2021/23 abbiamo concordato che vi possa essere una ripartizione dei fondi disponibili a monte, in modo da garantire per le provincie i dovuti interventi nei vari territori. La riunione si è conclusa concordando un nuovo incontro per definire nel dettaglio il piano d’intervento da attuare per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2021/21 in sicurezza”.
Ufficio Stampa Cgil Campania