Diamo ora spazio a una notizia che esula dai nostri normali ambiti locali, ma che ci fa oltremodo piacere: per la prima volta nella storia italiana una donna è stata eletta (14 voti su 15, manca solo il suo di voto) presidente della Corte Costituzionale. Marta Cartabia, docente di diritto costituzionale all’università di Milano Bicocca, 56 anni – è nata il 14 maggio 1963 – ed è a Palazzo della Consulta dal 2011.
Era vicepresidente della Corte dal 2014 e la sua presidenza durerà 9 mesi circa: il suo mandato scade infatti il prossimo 13 settembre, ma comunque ha esclamato che
Si è rotto un vetro di cristallo
e si è detta «Onorata di essere un’apripista. La neo presidente finlandese (Sanna Marin, ndr) – ha aggiunto – ha detto che età e sesso non contano più. In Italia ancora un po’ contano. Spero presto di poter dire che non contano più».
Dal dicembre 2017, Marta Cartabia è membro della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto (altrimenti nota come Commissione di Venezia), organo del Consiglio d’Europa, che svolge attività consultiva e di riflessione indipendente intorno ai principi chiave del patrimonio costituzionale europeo: la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto. Dal 2018, è cofondatrice e copresidente dell’Italian Chapter di ICONS -The International Society of Public Law – del cui Society’s Council internazionale è membro dal 2014, ed è membro dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti dal 2000.