II Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica

L’Ordine degli Architetti nell’ambito della II Giornata dedicata alla prevenzione sismica, la I c’è stata lo scorso anno, ha predisposto un banchetto informativo a Sessa Aurunca in piazza Tiberio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza degli edifici.

A partire da domani 20 ottobre si potrà richiedere una visita tecnica informativa di un Architetto o Ingegnere, esperto in rischio sismico da svolgere, senza alcun costo, nel mese di novembre. Basta andare sul sito www.giornataprevenzionesismica.it. È il programma di prevenzione attiva Diamoci una Scossa! Il Professionista verrà a casa e fornirà una prima informazione sullo stato di sicurezza dell’abitazione, sulle possibilità di interventi di riduzione del rischio sismico e su come ottenere il contributo statale Sisma Bonus, che oggi arriva fino all’85% delle spese di adeguamento sismico.

Per ottenere il bonus bisogna rivolgersi ad un professionista abilitato per:

  1. Eseguire la diagnosi ed individuare la classe di rischio iniziale
  2. Progettare un intervento di messa in sicurezza con miglioramento della classe di rischio
  3. Svolgere i lavori ed ottenere la certificazione dei nuovi valori di rischio raggiunti con le opere di consolidamento.

Il contributo è proporzionale al miglioramento sismico apportato all’edificio:

per abitazioni, prime e seconde case e per edifici produttivi

parti comuni condominiali

Tale contributo si applica in quasi tutto il territorio nazionale, ovvero nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1,2) e nelle zone sismiche a minore pericolosità (zona sismica 3), secondo l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.327 del 20 marzo 2003. Si attiva per tutti gli interventi strutturali effettuati tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021 che permettono di conseguire un miglioramento sismico dell’edificio.

L’ammontare complessivo delle spese ammesso al beneficio non può superare 96.000 euro per unità immobiliare, comprese le spese effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Il risparmio massimo è dunque pari a 81.600 euro (l’85 % della spesa massima). Ad esempio, un condominio composto da 15 unità abitative avrà diritto ad un contributo massimo di 1.224.000 euro.

 

Diamoci una scossa!

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