Spinge a quest’amara considerazione quanto succede in questi giorni tra le province di Caserta e Napoli. Stiamo parlando del cosiddetto “Samara Challenge”, una vera strategia di marketing dedicata alla promozione dell’evento “Napoli Horror Festival” che si terrà tra meno di dieci giorni (dal 13 al 15 settembre) nell’ex base Nato di Bagnoli.
Samara Morgan è una tenebrosa bambina dalla pelle diafana ed i lunghi capelli scuri che manifesta insoliti poteri paranormali, ed a lei è intitolato l’assurdo gioco alimentato da decine di ragazzini, pronti a trasformarsi nel personaggio del film “The Ring” e in altri protagonisti horror.
Avvistamenti sempre più frequenti si sono susseguiti nell’Agro Aversano, poi a Capua, Caserta, San Prisco e Santa Maria Capua Vetere, ma anche dalle nostre parti: Mondragone, Falciano, forse Casanova e Cascano, fino a due sere fa quando questa vera e propria psicosi ha rischiato di finire in tragedia a Caturano, frazione di Macerata Campania, dove si è verificato un incidente stradale in seguito ad un inseguimento tra le vie cittadine tra un’auto di ragazzi ed un’altra a bordo della quale viaggiavano 3 persone travestite da personaggi di film horror come Samara, il pagliaccio It e la suora The Nun. Per inseguire Samara e i suoi “colleghi” e dare ai tre geni una sonora bastonata, si sono schiantati contro un’auto provocando 2 feriti.
Insomma una strategia di marketing alla base del fenomeno “Samara”, un modo per promuovere un appuntamento cui non mancheranno i seguaci della paurosa e diafana ragazzina vestita di bianco e ovviamente “armata” di coltello per spaventare i presenti, ma la domanda è: se questa strategia sta portando a questi risultati, risultati che centreranno sì l’obiettivo pubblicitario, c’è da chiedersi a che livello di stupidità e di noia sono arrivati i nostri spesso decerebrati ragazzi? … che società stiamo costruendo?