Mi ero ripromesso di non fare più alcun commento sul disastro politico amministrativo, ormai abbondantemente conclamato, in cui versa il Comune di Carinola ma più forte del mio cercato “distacco” dalle cose amministrative del mio maltrattato ed offeso Comune è la coscienza che mi spinge ancora una volta a non sottacere la sciatteria, il disinteresse, la noncuranza di questa amministrazione, anche e purtroppo nei confronti delle bellezze architettoniche che popolano e di cui è ricca la nostra Carinola.
Non amo stazionare nella piazza O. Mazza, anzi nelle rare e necessarie incursioni, presso la Banca oppure presso il Municipio, avverto un notevole imbarazzo nel notare nella bella piazzetta, per poco tempo vietata alla sosta delle auto e restituita ai cittadini come deve essere una vera e propria Agorà e poi successivamente, chissà perché, riconsegnata all’ammasso di lamiere, prima per la quasi sempre nutrita presenza di indaffarati “spicciafaccende” oltre che di improbabili “nuovi professionisti” e di cronici perdigiorno “in cerca d’autore’ e poi nel vedere costose risorse umane distratte dai loro naturali compiti
per partecipare all”allegro cupio dissolvi ormai in voga da qualche tempo a Carinola, ma un impegno preso per un amico residente altrove ha fatto sì che giovedì scorso mi recassi a Palazzo Petrucci e scorgere un bene di una così grande importanza storica architettonica ignominiosamente abbandonato.
La bella e grande sala adibita ad Ufficio informazioni alle cui pareti campeggiano cartelloni inchiodati, una sala disadorna impoverita e sporca nella quale giace , si giace perché “ferito a morte”, quello che era un meraviglioso presepe artigianale donato anni fa al nostro Comune da una coppia di bravi ed apprezzati artisti roccani, senza alcuna protezione, strati di polvere e con alcuni pastori, finemente ed artigianalmente costruiti, sottratti.
Incuria, disinteresse, incapacità ed ignoranza ormai la fanno da padrone. “Carinola la Pompei del Quattrocento” meritava altro. Sicuramente di meglio!
2 thoughts on “Carinola la Pompei del Quattrocento, meritavi di meglio”
BRAVO
PIENAMENTE D’ACCORDO.
Purtroppo, troppo spesso il politico ricopre il suo ruolo non per “spirito di servizio alla comunità”.
Il vero problema di questo Comune, specchio dell’intera Nazione che fatica a riprendersi è dato da un’inadeguatezza dell’intera classe politica odierna (culturalmente impreparata), che troppo spesso, dimostra di non essere capace di ricoprire i ruoli ai quali è chiamata (pur legittimati da elezioni oramai simili ad un brutto “talent”.
Per governare anche il più piccolo dei Comuni, occorrono politici dalla mente aperta, ampia culturalmente e, inoltre, esperienza di vita, di comando, di responsabilità.
Un buon governante deve prevedere tutti gli effetti delle sue decisioni e organizzare le cose in modo da rendere la vita dei cittadini più semplice e più serena.
Al contrario di oggi.
Babalena