Ancora un episodio che vede il carcere di Carinola in provincia di Caserta al centro dell’attenzione, dopo l’aggressione a due agenti di polizia penitenziaria avvenuta giovedì scorso da parte di un recluso già protagonista di altre violente bravate: ieri dagli agenti penitenziari sono stati rinvenuti cinque telefoni cellulari nelle celle dei detenuti.
Lo rende noto il segretario nazionale SAPPE per la regione Campania, Emilio Fattorello, che spiega:
«L’operazione di Polizia Giudiziaria condotta in maniera impeccabile ha dato vita ad una serie di perquisizioni che hanno portato alla luce cinque cellulari funzionanti abilmente occultati all’interno dei citofoni di due celle del Reparto vecchio ristrutturato. Gli apparecchi rinvenuti sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per gli ulteriori sviluppi delle indagini»
La Casa di Reclusione “G. B. Novelli” di Carinola negli ultimi tempi ha vissuto diversi cambiamenti che l’hanno vista passare da Colonia Agricola a Istituto per Custodia attenuata per poi divenire Casa di Reclusione per detenuti con condanna definitiva e con la realizzazione di un nuovo padiglione con 200 nuovi posti letto. Oggi sono presenti nella struttura circa 450 detenuti appartenenti al circuito “Media Sicurezza” e detenuti “Area Riservata” con particolari modalità di Sorveglianza.
«I tagli della Legge Madia hanno drasticamente ridotto la Pianta Organica della Polizia Penitenziaria senza tener in debita considerazione le attuali esigenze operative che di certo non possono essere soddisfatte da circa 160 unità dei diversi ruoli presenti. Il personale con grande capacità professionale opera tra mille difficoltà con risultati di contrasto alla illegalità come ieri. Un plauso del SAPPE va alle donne e uomini in divisa della Polizia Peniteziaria che opera a Carinola».