Non accennano a diminuire le polemiche sul rispetto degli oneri contrattuali assunti dai comuni di Carinola, Cellole e Sessa Aurunca nei confronti della struttura di ricovero per cani randagi Santa Lucia sita nel comune di Cellole gestito dal dottor Alfonso Bove.
Alle accuse di quest’ultimo sui mancati versamenti, stabiliti da regolari contratti stipulati negli anni passati dai vari Enti locali, ha cercato di replicare il sindaco di Sessa Silvio Sasso con la risibile motivazione che la sua Amministrazione non può rispondere dei debiti ricevuti in eredità da chi lo ha preceduto, quasi come se i cani avessero un colore politico, mentre il sindaco di Carinola Antonio Russo ha scelto di opporre come risposta un fragoroso silenzio che forse fa ancora più rumore oltre ad essere sicuramente fastidioso.
Poche ore fa il dottor Bove ha affidato a Facebook questo ennesimo sfogo che giustifica parzialmente solo il sindaco di Cellole, Cristina Compasso:
In questi giorni, sulla vicenda molto triste per il nostro Centro è per gli amici a quattro zampe ospitati, sto leggendo ed ascoltando, continue falsità e vagheallusioni che mi riservo di far verificare dal mio legale per eventuale denuncia di diffamazione a mezzo stampa! E sicuramente, dopo la denuncia già depositata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, farò valere i miei diritti, quelli dei miei amici a quattro zampe e quelli dei miei dipendenti, nelle opportune sedi legali. La realtà è che non si stanno rispettando i contratti stipulati con i Comuni a seguito di gare regolarmente aggiudicato al nostro Centro.
Noi non “catturiamo” cani!!!! I cani vengono condotti nel canile dall’ASL dopo essere stati “microchippati” a Santa Maria Capua Vetere ed iscritti nella banca dati regionale con l’indicazione del “proprietario”. E chi è il proprietario? Il proprietario è il Comune che ha segnalato il cane all’ASL per farlo accalappiare!!! Il sottoscritto pertanto, non ha nessuna parte attiva sull’ingresso dei cani presso il proprio centro. Il numero di cani è definito e determinato dalle richieste dei Comuni!!!
Ai Sindaci piace tenere le strade libere dai randagi, specialmente nel periodo estivo e quindi li “scaricano” nel canile imponendoci le norme contrattuali che loro non rispettano!! Questa è la realtà. Il numero dei cani presenti nel canile è noto ai sindaci in quanto possono collegarsi in web alla banca dati regionale dell’ASL che aggiorna continuamente i dati. Facciamo le adozioni grazie ad amici volontari che lavorano in modo serio garantendo la destinazione dei nostri amici!!!! Pertanto si precisa che i cani non entrano “rocambolescamente” come qualcuno ha affermato ma, seguono un iter ben noto a chi ha il coraggio di simili affermazioni!!!
Ci stiamo attivando con lega nazionale difesa del cane, Animalisti Italiani Onlus e Almo Nature che ha offerto la propria disponibilità nel fornirci il cibo ed incontrare i Sindaci coinvolti per ribadire le loro responsabilità sul benessere degli animali!! Intanto nessuna iniziativa è partita dai Sindaci di Carinola e di Sessa Aurunca. L’unico sindaco più sensibile al problema e consapevole dei propri doveri contrattuali e istituzionali è il sindaco di Cellole avv. Cristina Compasso…
Ringrazio tutti gli amici che non ci fanno mai mancare il loro aiuto e la loro vicinanza. Ringrazio i molti che ci scrivono esternando la loro solidarietà… È diventata una triste vicenda che sta rivelando come il problema randagismo non viene affrontato nel giusto modo!
Dopo questo post, cercherò di non rispondere a chi, forte della sua “intelligenza” e del suo “potere” distribuisce notizie false… Tutto nel rispetto dei nostri amici a quattro zampe che non hanno nessuna colpa di quello che sta succedendo…