Domenica 11 novembre, alle ore 16.30, in accordo con l’Amministrazione comunale di Carinola e con la partecipazione delle scuole Elementari e Medie di Casale, si terrà la commemorazione della fine del I Conflitto Mondiale 1915-’18.
Tale cerimonia non si terrà domenica 4, giorno in cui vi fu l’effettivo tacere delle armi dopo l’armistizio firmato 36 ore prima a Villa Giusti nei pressi di Padova fra l’Impero Austro-Ungarico e l’Italia, bensì sette giorni dopo in virtù dell’impegno dell’Amministrazione comunale già in programma a Caserta per la commemorazione provinciale. Poco male perché se il 4 novembre fa memoria della fine delle ostilità sul fronte italo-austriaco, l’11 costituisce la fine della Guerra su tutti i fronti europei e quindi su un piano assoluto (precisamente alle ore undici dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese del 1918).
La manifestazione prenderà le mosse da Piazzetta Deportati dove è fissato il raduno, ripetiamo alle ore 16.30 e quindi prima della Santa Messa domenicale del pomeriggio. Il classico corteo si avvierà alla volta del Monumento ai Caduti con gli alunni di Elementari e Medie ad intonare vari cori, canti, e l’Inno di Mameli.
Una volta arrivati alla stele commemorativa di piazza Monumento, oltre alla lettura dei nomi dei martiri casalesi, triste elenco inciso sul cippo marmoreo, ci sarà una rappresentazione da parte dei ragazzi delle Scuole Medie preparati dalle Insegnanti, dal titolo “E la vittoria sciolse le ali al vento”, in pratica la drammatizzazione di fatti inerenti al I Conflitto Mondiale.
Oltre però al Centenario della fine della Grande Guerra, in questo 2018 si ricorda anche il cinquantesimo anno della morte dell’ardito Giuseppe Martucci (rileggine la storia nell’articolo che gli dedicammo un anno fa) che molta importanza riveste per il corteo commemorativo casalese. Ebbene sarà consegnata una Targa alla memoria, dono del comune di Carinola, agli eredi dell’Eroe casalese (e non è un modo dire visto che per le sue gesta fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare da re Vittorio Emanuele III) e a ritirarla in loro rappresentanza sarà la nipote Geppina Ruosi.