Oltre ai comuni di Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone e Sessa Aurunca anche la Confederazione Italiana Agricoltori “Terra Felix” di Caserta aderisce all’Associazione Terre del Falerno che opera a favore della tutela e la promozione della produzione dell’Ager Falernus, in particolare vitivinicole indicato dal disciplinare di produzione del Vino Falerno del Massico DOP.
L’ingresso della Confederazione presieduta da Maurizio Capitelli nel sodalizio di Terre del Falerno presieduto da Maria Zampi, che punta la sua attenzione anche sulle attività turistiche e dell’ospitalità/ricettività del territorio, è stato formalizzato nei giorni scorsi.
«La nostra decisione di aderire al Comitato Terre del Falerno nasce dalla piena e convinta condivisione delle sue finalità istituzionali, tra cui quella prevalente di valorizzare l’intero sistema di produzione del vino Falerno del Massico e delle attività culturali in esso implicite quale fattore dello sviluppo economico locale, della intera provincia di Caserta e della Regione Campania. Abbiamo scelto di entrare nell’associazione guidata dall’amica presidente Maria Zampi perché Cia Caserta rappresenta i contadini ed i produttori che devono essere ascoltati dalle istituzioni per ridare dignità e attenzione massima ai territori e alle sue ricchezze agricole. Del resto, Terre del Falerno è un territorio da recuperare per occupazione e ruolo sociale atteso che il Falerno è il vino più antico al mondo che va valorizzato così da aiutare una zona geografica dov’è il contadino è la prima sentinella del territorio», spiega Maurizio Capitelli,
«Siamo onorati di avere tra i nostri associati un’associazione di categoria, qual è Cia Tera Felix Caserta, in prima linea nell’intervenire sul territorio per la crescita e lo sviluppo dello stesso. Siamo sicuri di poter costruire importanti azioni insieme», dichiara la presidente di Terre del Falerno, Maria Zampi.