Dai polverosi cassetti della memoria, emerge ogni tanto, una gradita sorpresa.
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Noi abitanti di Borgo Vittorio di Casale di Carinola della diocesi di Sessa Aurunca esponiamo quanto segue: Abbiamo per ben due volte esposto alla Santa Sede e a Vostra E. che S. E. il vescovo di Sessa Aurunca si era intestardito di costruire a Croce di Casale una chiesa contrariamente alla deliberazione prefettizia, che riconosceva centro Borgo Vittorio, dove dovrebbe erigersi la Chiesa, se deve sorgere, ed al volere di tutte le autorità locali e degli abitanti tutti. Abbiamo detto che il parroco di San Donato fu l’autore ad organizzare la costruzione della chiesa a Croce di Casale, perché aveva ricevuto olio e farina da quei pochi abitanti ivi esistenti; che il parroco di S. Donato ha celebrato la S. Messa per la prima volta soltanto in una vecchia stalla di buoi, improntata per l’occasione a chiesa. Abbiamo detto per la prima volta soltanto perché gli abitanti di San Donato, avendo saputo che il loro parroco si era intromesso in questa faccenda, gli intimarono o di non andare più a celebrare la domenica la S. Messa a Croce di Casale o che l’avrebbero immediatamente cacciato via da San Donato. Il parroco di San Donato a ciò non andò più a Croce di Casale e ne avvertì il Vescovo il quale da allora andò, come va ancora, ogni domenica, a celebrare di persona la S. Messa in questa antica stalla di Croce di Casale, dietro il compenso di lire cento settimanali, di olio, farina e pranzi luculliani. Credevamo che il Vescovo di Sessa, in seguito alle nostre continue e giuste lamentele fattegli svariate volte da una Commissione apposita ed agli esposti fatti alla Santa Sede e a Vostra Eminenza, avesse smesso di andare a celebrare la Santa messa, ogni domenica, a Croce di Casale, e avesse desistito dall’idea di costruire colà una chiesa, invece si è ostinato di più e si è messo d’accordo con l’ispettore scolastico di Sessa Aurunca per far istituire a Croce di Casale una Scuola sussidiata per non far affluire alla scuola di Borgo Vittorio e col fine recondito e ultimo di far morire, per mancanza di alunni, la scuola di Borgo Vittorio. Tutto questo fa per puntiglio e per ostinato dispetto contro di noi di Borgo Vittorio.…….. E dire che Borgo Vittorio dista appena quattrocento metri da Croce di Casale. Inoltre il colmo dell’indelicatezza, per non dire della mancanza di educazione, l’ha commessa mercoledì, 3 febbraio, giorno in cui aveva tassativamente promesso a quindici persone di noi altri, andati da lui in Commissione per proporgli una conciliazione, a noi proposta da quelli di Croce di Casale, cioè di costruire la Chiesa a metà distanza tra Borgo Vittorio e Croce di Casale e precisamente alla casa Cantoniera del km 8 della linea ferroviaria Sparanise – Gaeta. Egli si mostrò contento di questa ottima proposta, che avrebbe messo fine a tanti attriti ed a tante ostilità da lui e dal prete di San Donato create tra noi di Borgo Vittorio e quelli di Croce di Casale, mentre prima regnava l’accordo pieno ed assoluto, e promise che sarebbe venuto senz’altro, come abbiamo detto, il mattino del giorno 3 febbraio. Noi invitammo per l’occasione anche l’Ispettore scolastico, il Segretario Politico e il Tenente dei carabinieri di Sessa Aurunca e preparammo ed organizzammo un’accoglienza degna veramente di un Vescovo. Tutta la popolazione riunita, unitamente alla Maestra, che venne a bella posta da Caserta, ed ai bambini della scuola, aspettò fino a tarda ora il vescovo, il quale non solo non venne, ma non si degnò neanche di farci avere un biglietto di giustificazione.
10 febbraio 1943.
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Per la cronaca: il vescovo in questione è mons. Gaetano De Cicco, che occupò la sede vescovile dal 30 gennaio 1939 fino al 22 marzo 1962.
3 thoughts on “Gli abitanti di borgo Vittorio di Carinola, contro S.E. il vescovo di Sessa Aurunca”
Quale sarebbe Borgo Vittorio ?
Borgo Vittorio altro non è che un nome alternativo di quello che oggi è conosciuto come borgo Migliozzi.
vatti a fidà dei cattolici!