Siamo ormai entrati nel vivo della campagna elettorale per le amministrative 2017. Il ministro Marco Minniti ha firmato il decreto e l’11 giugno si voterà in oltre mille Comuni d’Italia. Tra le Amministrazioni da rinnovare spicca, sul nostro territorio, quella di Falciano del Massico.
C’è fermento per la costituzione di compagini di vario orientamento. Una delle coalizioni in campo risulta essere Falciano Bene Comune. Guidata da Erasmo Fava uscito vincitore dalle primarie svolte lo scorso 29 gennaio, i primi candidati a suo supporto sono stati proposti dai partiti politici. Oggi, ci troviamo con Antonietta Rucco, candidata della suddetta lista, alla quale chiediamo una riflessione sull’attuale scenario politico.
Antonietta, da subito hai dato la tua disponibilità a scendere in campo al fianco di Erasmo Fava. Quali sono le ragioni della tua candidatura, che ti hanno vista aderire immediatamente al progetto di Falciano Bene Comune?
Vivo nella nostra Falciano ormai da 40 anni. Qui ho cresciuto i miei figli, ho provato tutte le maggiori emozioni, positive e negative, della mia vita. Ho vissuto tutte le difficoltà, le contraddizioni e i cambiamenti intercorsi in questi lunghi anni. Col tempo ho cercato di dare il mio contributo. Ho profuso il mio impegno in campo sociale, seguendo quella che è la mia vocazione naturale. Provo ad ascoltare e capire; ho sempre cercato di collegarmi al malessere, al disagio, ai bisogni reali della persona con cui mi relazionavo. Spesso non si tratta di necessità materiali ma di un bisogno di essere visti. Molto spesso le persone non hanno voce per gridare le proprie difficoltà. Proprio per questo motivo ho ritenuto che, veicolando questa mia capacità e la conseguente conoscenza profonda del tessuto sociale falcianese in campo istituzionale, avrei potuto raggiungere obiettivi più incisivi nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini.
Perché Falciano Bene Comune?
Altre compagini hanno ricercato il dialogo con la mia persona. Tuttavia ho scelto il percorso di questa coalizione perché ho avvertito dal primo momento una piena coerenza con la mia visione della politica e della gestione della cosa pubblica. Insomma sono in prima linea da subito! Io non amo tatticismi, attese strategiche atte ad “alzare il prezzo”. Ho condiviso il progetto e ne sono diventata subito una promotrice. Io sono per il fare!!! Ho uno scopo ben preciso, la rinascita socio-culturale di Falciano ed è ciò che mi unisce agli amici di Falciano bene comune.
Quale immagini possa essere il tuo ruolo in amministrazione?
Io voglio essere il filtro fra la gente comune e le istituzioni. Voglio essere il tramite fra le istanze e le stanze della politica. Voglio aprire i cancelli del Municipio a tutte le persone. Causa anni di malgoverno, si sono create fratture generazionali, i giovani si sono allontanati dalla politica e le persone hanno smesso di credere nel contributo fondamentale che l’Amministrazione può dare allo sviluppo del proprio paese. Io mi impegnerò a portare le istituzioni nelle case dei falcianesi senza distinzioni fra chi può e chi non può, tra chi ci sosterrà e chi no. Nessuno dovrà sentirsi escluso, emarginato. Per tutti si faccia ciò che è giusto sia fatto.
Come intendi farlo?
Proporrò di convocare rappresentanti delle associazioni che tanto bene operano sul territorio ma che sono attualmente abbandonate a se stesse. Cercherò collaborazione con le realtà parrocchiali e diocesane. Aprirò sportelli d’ascolto, seri e competenti, gestiti da professionisti motivati. Porterò la voce di tutti più in alto perché sono convinta che amministrare non voglia dire stare seduti dietro ad una scrivania ma raggiungere i luoghi preposti a proporre progetti e di conseguenza ottenere fondi sul territorio destinati principalmente ai giovani impedendo così che altri nostri figli abbandonino il proprio paese. Il mio obiettivo sarà quello di creare servizi alla persona realmente coerenti con i bisogni concreti dei falcianesi. Cercherò di dare spazio alla cultura e alla formazione. In più spingerò tantissimo per ridurre al minino le tasse. Il Gabbiano ed il sindaco Giosuè Santoro hanno portato le aliquote del comune di Falciano del Massico tra le più alte fra i comuni limitrofi. Credo inoltre che sia necessario riqualificare il centro storico, incentivando i cittadini intenzionati ad avviarvi attività di ogni genere, con sgravi fiscali e percorsi guida verso fondi regionali, ministeriali ed europei. Oggi esistono numerosissime misure a sostegno della piccola imprenditorialità. Falciano tornerà ad essere la città della domenica dove confluiranno, come un tempo, turisti alla ricerca di prodotti eccellenti e vestigia storico-culturali.
In conclusione, attualmente, sembra uno scenario a tre coalizioni. Come giudichi l’attuale scacchiere politico locale? Come vedi il Gabbiano e l’avvento di “Noi Prima Lista”?
Del nostro percorso abbiamo già parlato. Quasi ottocento persone hanno sancito uno straordinario successo alle primarie. Noi abbiamo già un candidato Sindaco e candidati al consiglio comunale. La forte saldatura tra PD e Art.1 Movimento Democratici e Progressisti ha sancito un percorso che dalle battaglie dell’opposizione punta a lanciare un progetto civico e di Governo sulle tante tematiche già affrontate in questi anni. Per ciò che riguarda l’attuale amministrazione noto una certa difficoltà dovuta alle politiche di questi anni in cui tutti gli strati sociali di Falciano sono stati colpiti in modo negativo. Infine per quanto riguarda “Noi Prima Lista” per ora non vi sono elementi per giudicare in quanto la vicenda è in embrione e mi sembra che la prospettiva sia molto confusa.
Bene, ringraziamo Antonietta Rucco, candidata per Falciano Bene Comune, e nel salutarla le formuliamo i migliori auguri da parte di casaledicarinola.net.
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