Un po’ di chiarezza sul ruolo di Equitalia

L’Equitalia è diventata ormai “un’arma di distrazione di massa” agitata da politicanti abili mistificatori per uscire dall’angolo in cui le loro incapacità e le loro dabbenaggini li hanno costretti. Mi riferisco ai “distratti” come l’ineffabile duo Salvini-Maroni, il duo Meloni-Berlusconi, ed in ultimo il duo Grillo-Di Maio in compagnia di qualche sprovveduto del PD che per inseguire facili populismi li emula. Tutti facenti parte dell’allegra “compagnia dei buffoni  di corte”.

L’Equitalia per la riscossione a mezzo ruolo si avvale del DPR 602/1973 che nel tempo ha subito ulteriori ed importanti modifiche al fine di rendere più  efficace l’attività coattiva nei confronti dei contribuenti morosi. Il governo  degli smemorati… Berlusconi-Maroni-Meloni con l’allora Ministro dell’Economia prof. Tremonti con il DL 203 del 30/09/2005 affidava all’Equitalia, con obbligo di legge, vari e più  efficaci  mezzi coercitivi.

Tale modifica ha consentito alle casse dello Stato ed a quelle degli Enti Locali di incassare risorse economiche per i loro fabbisogni fino allora inimmaginabili. Naturalmente  è  un servizio alla collettività che costa circa il 10% per far  fronte ad una rete provinciale di uffici, macchinari e personale composto da circa 8000 dipendenti.

Tuttavia bisogna sfatare anche la bufala, tanto per dire, che un contribuente a fronte di una multa di 50 euro l’Equitalia ne ha preteso 120 di euro. Non è così perché i 120 euro iscritti a ruolo e che vanno totalmente insieme agli interessi all’Ente Impositore, si materializzano dalla multa non pagata nei 60 giorni dalla notifica e pertanto l’Ente applicando le norme di legge la iscrive a ruolo con soprattassa, interessi e compensi che ripeto sono appannaggio dell’Ente Impositore e non dell’Equitalia.

Quindi oggi questi mistificatori (Salvini, Berlusconi, Brunetta, Meloni ed il duo Grillo eè Giggino “o’ fuoricorso” per distogliere l’attenzione dalle loro incapacità buttano fango addosso ad un’Istituzione che meritoriamente e nell’interesse della collettività svolge la propria funzione

Inoltre sono bugiardi e tendenziosi quando agitano lo spauracchio “abbiamo abolita l’Equitalia” come nell’ultimo  caso dello smemorato Presidente della Regione Lombardia alias il saxofonista Maroni e qualche grillino. Laddove i Comuni provvedono alla riscossione  della fiscalità in proprio o tramite affidamento a società private comunque l’Equitalia rimarrà per la riscossione dei ruoli erariali, dell’Inps e di altri Enti.

Comunque non si adonti il cittadino onesto e non evasore residente in Comune ove l’Equitalia provvede sia alla riscossione tributi locali sia quella di altri Enti, perché è garanzia di imparzialità, al di là dei facili populismi tipo “forte con i deboli e debole con i forti” ed è garanzia per le casse degli Enti.

Il nostro Paese è già pieno di casi ove la società riscuotitrice dei tributi locali è fuggita con il malloppo e le casse dei Comuni vuote, Torino docet, e poi immaginate la riscossione coatta, laddove i Comuni avessero personale formato, portata avanti da politicanti pasticcioni e non solo quali risultati porterebbe ai cittadini onesti e dotati senso civico.

 

Lorenzo Razzino

Ex dipendente Equitalia (Orgoglioso di esserlo stato insieme ad altri 8000 colleghi sparsi  per l’Italia)

 

3 thoughts on “Un po’ di chiarezza sul ruolo di Equitalia

  1. Anonymous

    Anche il duo Renzi-Verdini ha detto che la vuole abolire. Finché continui a dire che il bene è solo il PD non sarai credibile.

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