Sciopero Regionale dei lavoratori dei Consorzi di bonifica della Campania per il mancato rinnovo del CCNL con “sit in” tenutosi presso il Centro Direzionale di Napoli.
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Dopo 18 mesi di stallo delle trattative tra organizzazioni sindacali e SNEBI (Sindacato Nazionale Enti bonifica irrigazione) per il rinnovo del Contratto di Lavoro dei lavoratori appartenenti ai Consorzi di Bonifica, le organizzazioni sindacali FLAI CGIL, FAI CISL e FILBI UIL hanno indetto, per oggi, una giornata di sciopero su scala regionale. In particolare, in Campania (a Napoli) si è tenuta presso il Centro Direzionale – sotto la sede dello SNEBI – una manifestazione di protesta pacifica dei lavoratori (due delegati rsa per consorzio).
Ecco quanto dichiara Clemente Di Rosa Segretario Regionale della FILBI UIL
[quote font=”georgia” font_style=”italic” bcolor=”#dd3333″]Dopo circa due anni dalla scadenza del contratto di lavoro, ed in considerazione degli enormi ritardi nel pagamento degli stipendi, abbiamo sempre cercato– – un serio e leale dialogo costruttivo con lo SNEBI. Purtroppo, constatiamo, che al tavolo delle trattative non è pervenuta alcuna risposta seria e concreta per dare riscontro alle legittime esigenze dei lavoratori. A questa giornata di sciopero regionale seguiranno ulteriori iniziative di protesta che si concluderanno con lo sciopero nazionale del 28 luglio p.v[/quote]
I Consorzi di bonifica esistono e sono operativi su tutto il territorio nazionale.In Campania ce ne sono 11 e sono Enti territoriali al servizio dell’Agricoltura preposti all’irrigazione di migliaia di ettari di terreno nonché attivi per la difesa del suolo in genere. Non è più possibile mortificare sia il territorio che i lavoratori di questi Enti. E’ quanto dichiara il Consigliere Regionale On. Avv. Giovanni Zannini Presidente del Gruppo Consiliare di Centro Democratico – Scelta Civica e componente della Commissione Agricoltura, che aggiunge: «urge in Campania una riforma strutturale dei Consorzi di Bonifica e della Legge Regionale 4/2003 oramai datata e non più adeguata ai tempi. E’ necessaria una nuova legge che sappia garantire le professionalità, le spettanze dei lavoratori, i servizi ed al contempo eviti lo sperpero di denaro pubblico».
Ufficio stampa On. Avv. Giovanni Zannini