Vandalismo gratuito? La degenerazione della società

Atto vandalico al Liceo-Convitto “A. Nifo” di Sessa Aurunca. Approfittando della chiusura domenicale, dei ladri si sono introdotti nella dispensa dell’Istituto e hanno sparpagliato cibo e ogni derrata alimentare nel campetto-giardino usato per attività ginniche.

Si cerca di risalire agli autori dello sfregio, intanto si è appurato che gli ignoti vandali si sono introdotti da un ingresso laterale forzando le porte.

Se si trattasse di gente bisognosa di cibo si potrebbe trovare comprensione (ma non una giustificazione, sia chiaro), ma visto che quel poco che è stato trovato è stato buttato via, si è autorizzati a pensare a qualcuno che ha poco o niente da fare e che cerca di ammazzare il tempo con questi poco raccomandabili hobby.

Quello che è successo ricorda tanto il caso di pochi giorni fa capitato a Lauro di Sessa: un giovane sorpreso dalle forze dell’ordine a rompere alcuni lampioni della pubblica illuminazione, tentò di giustificarsi dicendo che non sapeva cosa fare e che quindi si stava annoiando.

Ma questa gente non pensa mai che un atto di vandalismo gli ritorce contro ed è in pratica un atto di autolesionismo?

 

 

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