Giustizialismo, Garantismo o semplice Realismo!

Maurizio LUPI

Fino a qualche mese fa eravamo del parere che spingere verso le dimissioni un politico toccato da uno scandalo corruzione/concussione, non sarebbe stato giusto: in pratica era come se si lasciasse a Giudici e Magistrati la possibilità di compilare liste elettorali, scegliere la classe dirigente di un Partito ed eliminare qualsiasi sgradito avversario politico.

Alla luce però degli scandali del “MOSE” di Venezia, di “Mafia Capitale”, e purtroppo tantissimi altri di cui l’ultimo che ha coinvolto Ercole Incalza, dirigente del ministero alle Infrastrutture, e, di striscio, il suo protettore politico il ministro Maurizio Lupi, rappresenta solo l’ultimo avvilente esempio, bisogna fare una considerazione:

in Italia un reato per corruzione si prescrive dopo otto anni (8!) e un processo, vista l’elefantiaca giustizia italiana, dura MEDIAMENTE sette anni e mezzo (7 e 1/2!). Va da sé che commettere reati del genere, in un certo senso, “conviene”!

Considerato ciò dunque, le dimissioni sarebbero un atto più che opportuno (non a caso in Gran Bretagna ci si dimette dal Governo per il semplice acquisto di una video-cassetta con soldi pubblici!), ma per rendere le indagini condotte veramente scevre da ogni sospetto di inquinamento politico, bisognerebbe introdurre anche una forma di punibilità del Magistrato che emette avvisi di garanzia per un personaggio pubblico con la stessa facilità con cui prende un caffè al bar.

È innegabile che a volte l’avviso di garanzia emesso ai danni di un personaggio noto sembra assumere anch’esso i contorni di una specie di ricerca di notorietà di riflesso.

A questo punto non rimane che attendere gli effetti di un’eventuale approvazione del disegno di legge anti-corruzione presentato dall’allora neo-elettto senatore Pietro Grasso pochi giorni prima della sua elezione alla Presidenza del Senato stesso. Però un semplice interrogativo ci viene spontaneo:

Visto che solo ora questa norma anti-corruzione sta per essere discussa dalle Camere dopo esser stata lì dimenticata  per più di 730 giorni, ha senso il pavoneggiarsi del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ascrive a suo merito lo sblocco di qualcosa che meritava di esser portato avanti il primo giorno del suo insediamento a palazzo Chigi?

N/S

3 thoughts on “Giustizialismo, Garantismo o semplice Realismo!

  1. mia

    “dimenticata da Renzi per più di 730 giorni?” Ma Questo è gravissimo! E io che pensavo che erano almeno 20 anni che tutti gli anni si addita la corruzione come uno dei mali supremi del paese e, puntualmente, nessuno fa nulla. Passano i governi ma la corruzione in Italia resta sempre lì. Speriamo invece che anche per la corruzione questa sia #lavoltabuona e che Renzi riesca a risolvere o almeno tamponare questo male assoluto che impedisce sviluppo a vantaggio dei soliti noti.

    Reply
    1. mia

      Io non ho detto questo, ma quasi.

      Renzi è Capo del Governo da poco meno di 400 giorni, quindi non è l’unico ad averla dimenticata…

      N/S

      Reply
  2. mia

    Non mi piace Renzi e questo è noto a chi mi conosce.

    Però non dimentichiamoci di Raffaele Cantone e dell’istituzione dell’ANAC.

    Emiliano

    Reply

Lascia un commento